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AnnunciazioneAnnunciation
Domenico VenezianoDomenico Veneziano
Fitzwilliam MuseumFitzwilliam Museum, CambridgeCambridge, Regno UnitoUnited Kingdom
Tempera su tavolaTempera on panel, 27 x 54 cm., anno 1445 ca.

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La tavoletta costituiva la parte centrale della predella della pala dell’altare maggiore nella Chiesa di Santa Lucia de’ Magnoli di Firenze, realizzata intorno al 1445. La razionale architettura, accuratamente studiata nel nitore classico delle colonne che suggeriscono un cortile con spazi perfettamente definiti, cattura l'attenzione e plasma i ruoli dei protagonisti, quasi bloccati nel tempo e nello spazio dall'assoluto rigore geometrico. L'Arcangelo annunciante inginocchiato alza l'indice al cielo ad indicare la provenienza del divino messaggio di cui è latore. Il giglio bianco, tradizionale attributo della Vergine, è proprio diretto verso Maria, pudica e raccolta, con le braccia incrociate sul petto, il manto azzurro che quasi scivola e svela la gamurra rossa, simbolo della passione di Cristo. Le vesti di Gabriele, dai colori invertiti, sottolineano il particolare rapporto tra i due personaggi, diversi ma ugualmente sacri, chiusi nella propria sfera e nel proprio ruolo, quello di messaggero divino di Gabriele e quello di umile accettazione di Maria, ognuno perfettamente inserito nello spazio che gli compete, distanti  ma uniti in un muto colloquio di gesti e di sguardi. La rigorosa prospettiva centrale identifica, come in una sacra rappresentazione, i luoghi deputati, enfatizzata dalla partitura del pavimento. Dalla scatola architettonica lo spazio si dilata verso il giardino, chiuso sullo sfondo in una delicata allusione all'hortus conclusus simbolo della purezza della Madonna, ma adorno di verzura a suggerire la natura, il mondo esterno in armonico rapporto con l'uomo.

 Testo di Giovanna Lazzi

©Tutti i diritti riservati

 

This panel is part of the predella of the altarpiece in the Church of Santa Lucia de’ Magnoli in Florence, made around 1445. Rational architecture, accurately studied in the classical sheen of the columns, which suggest a courtyard with perfectly defined areas, captures our attention and forms the roles of the subjects, almost frozen in the time and space of complete geometrical rigour. The announcing Archangel kneels and raises his index finger towards the sky, to indicate the origin of the divine message he bears. The white lily, a traditional attribute of the Virgin, is directed towards Mary, chaste and contained with her arms crossed over her breast and a blue cloak that almost slips down to reveal the red gamurra, symbolising the Passion of Christ. The clothes of Gabriel, their colours inverted, emphasise the special relationship between the two subjects, different but equally sacred, closed in their own sphere and role, those of Gabriel the divine messenger and Mary the humble acceptor, each one perfectly inserted into the space that delimits them, distant but joined a silent exchange of gestures and looks. As in a sacred play, the rigorous central perspective identifies the assigned areas, emphasised by the orchestration of the floor. The space spreads from the architectural structure towards the garden, closed in the background in a delicate allusion to the hortus conclusus, a symbol of the Madonna’s purity, but adorned with vegetation so as to suggest nature, the outer world in a harmonious relationship with mankind.

Text by Giovanna Lazzi

©All Rights Reserved 

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