Il Palio della prima edizione della Giostra della Quintana del 1981 fu dipinto da Norberto Proietti. Nato nel 1927 a Spello, un paese tra Assisi e Foligno, inizia a dipingere nel 1951.
Proietti ha dipinto paesaggi e vedute di borghi antichi caratteristici del territorio. Le sue opere presentano figure spesso minute, monaci, angeli e santi, immersi in architetture e paesaggi sospesi in un tempo fuori dalla modernità, richiamando la semplicità e la serenità della vita monastica e la grazia dell’iconografia antica. Allo stesso tempo, la scelta dei colori, le prospettive e la sintesi formale conferiscono ai dipinti di Proietti un carattere contemporaneo, capaci di unire ingenua semplicità e profonda riflessione mistica. I suoi dipinti continuano a essere apprezzati per la capacità di evocare un senso di pace e raccoglimento spirituale.
La composizione del Palio cattura immediatamente l’attenzione per la presenza dominante della statua del Dio Marte, posta al centro del Campo de li Giochi. Sullo sfondo, Proietti ha raffigurato una tipica veduta urbana di Foligno, con case medievali che si sovrappongono in una prospettiva stratificata, creando un contrasto armonioso tra figura e paesaggio. I dettagli architettonici del borgo sono eseguiti con una precisione che richiama il gusto per le scene di vita popolare e conventuale, temi ricorrenti nella sua produzione artistica.
Il Palio di quella prima edizione del 1981 fu vinto dal Rione Ammanniti con il Cavaliere di Giostra Mario Giacomoni.
The Palio, the standard, from the first edition of the Giostra della Quintana in 1981 was painted in 1981 by Norberto Proietti. Born in 1927 in Spello, a village between Assisi and Foligno, he began painting in 1951. His works, deeply rooted in the historical and artistic context of Umbria, present naive visions with immediate descriptiveness and a joyful, fairy-tale quality. These images are built on rigorous compositional frameworks, where architectural elements dominate and blend with charming, ironic details. Proietti painted landscapes and views of ancient villages characteristic of the region. His works often feature small figures—monks, angels, and saints—set in architecture and landscapes seemingly suspended in a time beyond modernity, evoking the simplicity and serenity of monastic life and the grace of ancient iconography. At the same time, his choice of colors, perspectives, and formal synthesis gives Proietti’s paintings a contemporary character, capable of uniting naive simplicity with profound mystical reflection. His paintings continue to be appreciated for their ability to evoke a sense of peace and spiritual contemplation.
The composition of the Palio immediately draws attention to the dominant presence of the statue of the God Mars, placed at the center of the “Campo de li Giochi.” In the background, Proietti depicted a typical urban view of Foligno, with medieval houses overlapping in a layered perspective. This creates a harmonious contrast between figure and landscape. The architectural details of the village are executed with precision, reflecting the artist’s taste for scenes of popular and monastic life, recurrent themes in his artistic production.
The Palio from that first 1981 edition was won by the Ammanniti Quarter with the knight Mario Giacomoni.