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Palio del 1989, prima edizionePalio of 1989, First Edition
Alberto SughiAlberto Sughi
Rione Croce BiancaCroce Bianca Quarter, FolignoFoligno, ItaliaItaly
Tecnica mistaMixed Technique, 190 x 100 cm., year 1989

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Considerato tra i più importanti pittori italiani del Novecento, Alberto Sughi, nato a Cesena nel 1928, ha attraversato la scena artistica del suo tempo senza piegarsi a etichette o mode creando una pittura che non documenta semplicemente la realtà, ma ne svela il dramma segreto. Le sue tele sembrano fotogrammi di un film interiore: figure isolate che vivono in sospensione e incomunicabilità. Nessuna consolazione, solo domande aperte sullesistenza. Critici come Maurizio Calvesi, Vittorio Sgarbi e Arturo Carlo Quintavalle hanno sottolineato, ciascuno a suo modo, la complessità, la coerenza e la profondità della sua visione. Se Calvesi ne ha messo in luce la dimensione intima, Sgarbi ha insistito sulla piena autonomia di Sughi rispetto alle tendenze, mentre Quintavalle ha evidenziato la sua capacità di rendere ogni immagine un frammento di un dramma interiore. Sughi guardava ai grandi maestri del passato, da Goya a Rembrandt, e sapeva cogliere lintensità di Bacon e Degas. Forte era la sua sintonia col cinema di Fellini, Antonioni e Scola, ma anche con la letteratura e la poesia, campi a cui si dedicava con passione. Amico di Fellini e in colloquio quotidiano con Sergio Zavoli, intrecciava immagini, parole e riflessione in un unico percorso. La sua pittura, segnata da velature e pentimenti, non cerca scorciatoie né risposte immediate, ma lascia emergere il vuoto, il declino dei grandi ideali e il peso della solitudine.

Il Palio in mostra, dipinto per la prima edizione del 1989, fu vinto dal Rione Croce Bianca con il Cavaliere di Giostra Paolo Margasini. Lopera rappresenta un intenso ritratto con tratti decisi e un'espressione carica di introspezione. La figura è caratterizzata da un forte contrasto cromatico, con il rosso del fondo che accende la scena e sottolinea l'emotività del soggetto. I toni blu e gialli del viso, sapientemente alternati, donano al dipinto un senso di drammaticità e movimento, caratteristiche tipiche dello stile espressivo di Sughi. Il Palio è incorniciato da una stoffa beige e arricchito da elementi decorativi che riflettono l'estetica tradizionale della Quintana. La firma di Sughi e l'indicazione della data Settembre 1989” rendono questa opera un pezzo unico e prezioso.

Widely regarded as one of the most important Italian painters of the twentieth century, Alberto Sughi, born in Cesena in 1928, rode the artistic scene of his time without yielding to labels or trends. Instead of merely documenting reality, he revealed its hidden drama. His paintings resemble frames from an introspective film: isolated figures suspended in states of incomprehension and silence. No consolation, only open-ended questions about existence. Critics such as Maurizio Calvesi, Vittorio Sgarbi, and Arturo Carlo Quintavalle have each, in their own way, emphasized the complexity, coherence, and depth of his vision. While Calvesi highlighted its intimate dimension, Sgarbi focused on Sughis complete independence from prevailing movements, and Quintavalle underscored his ability to portray each image as a fragment of inner turmoil. Sughi drew on the great masters of the past, from Goya to Rembrandt, and captured the intensity of Bacon and Degas. He felt a strong affinity with the cinema of Fellini, Antonioni, and Scola, as well as with literature and poetry - fields he embraced wholeheartedly. A friend of Fellini and in daily dialogue with Sergio Zavoli, Sughi wove together images, words, and reflection in a single creative journey. His painting, marked by thin layers of color and revisions, does not seek shortcuts or easy answers; it allows emptiness, the decline of grand ideals, and the weight of solitude to emerge.

The Palio exhibit, painted for the inaugural edition in 1989, was won by the Rione Croce Bianca with the jouster Paolo MargasiniThe work presents an intense portrait with bold strokes and an expression rich in introspection. The vivid red background energizes the scene and highlights the subjects emotional intensity, while the skillful alternation of blue and yellow tones in the face conveys both drama and movement - hallmarks of Sughis expressive style. The Palio is framed with beige fabric and adorned with decorative elements reflecting the traditional aesthetics of the Quintana. Sughis signature and the date September 1989” make this work a unique and valuable piece.

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