Il Palio della prima edizione del 2007, vinto dal Rione Cassero con il Cavaliere di Giostra Luca Innocenzi, è stato realizzato da H.H. Lim, artista malese residente a Roma dal 1976, dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti.
L’opera, intitolata “La Quintana è Vi-Cina”, rispecchia la ricerca espressiva di Lim, che intreccia con originalità tradizioni culturali orientali e occidentali, sperimentando linguaggi diversi: dal video all’installazione, dalla pittura alla performance. Le sue creazioni offrono una visione del presente ironica e provocatoria, restituendo frammenti di realtà quotidiana con sguardo curioso e spesso sorprendente. Nel 1990 l’artista ha fondato a Roma lo spazio espositivo indipendente “Edicola Notte”, occupando un ruolo di primo piano nel panorama culturale della capitale e promuovendo il confronto tra artisti, pubblico e nuove forme espressive. Nel 2019 è stato uno dei quattro artisti incaricati di rappresentare la Malesia al primo Padiglione Nazionale del Paese alla 58ª Biennale d’Arte di Venezia, dove ha esposto due opere intitolate “Timeframes”.
La composizione è dominata dalla figura centrale di un cavaliere in armatura, disegnato con linee fluide e dettagliati intrecci che sembrano richiamare un delicato ricamo o una struttura scheletrica. Il cavaliere e il suo destriero emergono su uno sfondo rosso intenso, che esalta la figura e trasmette una sensazione di energia e solennità. Alle spalle del cavaliere, un grande cerchio dorato domina la scena, evocando un sole simbolico. Questo elemento, di forte impatto visivo, può essere interpretato come un riferimento alla centralità del cavaliere nella Giostra e come richiamo alla tradizione orientale, dove il sole è spesso simbolo di potere, forza e vitalità. Nel dipinto, il rosso, l'oro e il nero si intrecciano per creare un’opera equilibrata ed elegante. L’oro, in particolare, dona alla composizione un’aura di preziosità e sacralità, mentre il rosso richiama il fervore della competizione.
Lo stile di H.H. Lim, con le sue linee essenziali e la scelta di una rappresentazione non convenzionale, si inserisce perfettamente nel contesto della Quintana, reinterpretandone i simboli in chiave contemporanea. La semplificazione formale non sacrifica il significato, ma anzi lo amplifica, invitando lo spettatore a riflettere sulla fusione di culture e sulla natura universale del gioco e della competizione.
The Palio, the Standard, of the first edition of 2007, won by the Cassero Quarter with the knight Luca Innocenzi, was created by H.H. Lim, a Malaysian artist who has lived in Rome since 1976, where he graduated from the Accademia di Belle Arti. He experiments with a variety of media - from video to installation, painting to performance - offering an ironic and provocative view of the present, capturing fragments of everyday reality with a curious and often surprising perspective.
In 1990, the artist founded “Edicola Notte,” an independent exhibition space in Rome, playing a key role in the city’s cultural scene and fostering dialogue among artists, the public, and new forms of expression. In 2019, he was one of four artists chosen to represent Malaysia at the country’s first National Pavilion at the 58th Venice Biennale, where he presented two works entitled “Timeframes.”
The composition is dominated by the central figure of a knight in armor, drawn with fluid lines and intricate details resembling fine embroidery or a skeletal structure. The knight and his steed emerge against a deep red background that amplifies their presence and conveys a feeling of energy and solemnity. Behind the knight, a large golden circle dominates the scene, evoking a symbolic sun. This powerful visual element can be interpreted as a reference to the knight’s central role in the Joust, as well as a nod to Eastern tradition, where the sun often symbolizes power, strength, and vitality. In the painting, red, gold, and black intertwine to create a balanced, elegant work. Gold, in particular, lends the composition an aura of preciousness and sacredness, while red recalls the fervor of competition.
H.H. Lim’s style, with its essential lines and unconventional representation, fits perfectly into the context of the Quintana, reinterpreting its symbols in a contemporary key. The formal simplification does not sacrifice meaning; rather, it amplifies it, inviting the viewer to reflect on cultural fusion and the universal nature of games and competition.